Aiuto, che caldo in queste giornate di inizio agosto! E la morsa dell’afa non si attenuta nemmeno la sera: tenere aperte le finestre per avere un minimo refrigerio serve a poco… Il climatizzatore, invece, è un autentico “salvavita” in moltissime situazioni, che fa sì che l’aria sia respirabile, il clima esterno tollerabile e rende possibili le normali occupazioni in ufficio, a casa, nei luoghi di studio.
Come ribadisce il Ministero della Salute, “Passare alcune ore in ambienti condizionati (in particolare durante le ore più calde della giornata) aiuta a ridurre sensibilmente la frequenza di effetti negativi sulla salute e garantisce condizioni di benessere alle persone con il minimo impegno del sistema di termoregolazione dell’organismo”. Soprattutto, l’impianto di aria condizionata si rivela un alleato prezioso anche per garantire un sonno ristoratore. Partendo da questo presupposto, è però fondamentale utilizzare correttamente il climatizzatore per evitare problemi di salute. Scopriamo quali sono le strategie per utilizzare in modo ottimale il climatizzatore durante la notte.
Impostare la giusta temperatura
Un errore comune è impostare il climatizzatore a temperature troppo basse. La temperatura ideale per dormire è compresa tra 25°C e 26°C. Una temperatura troppo bassa può causare disagio, mal di gola, e contratture muscolari.
Usare la funzione timer
I modelli di climatizzatore più recenti sono tutti dotati di una funzione timer che consente di spegnere l’apparecchio dopo un periodo di tempo prestabilito. Vale sicuramente la pena impostare questa opzione in modo che l’apparecchio si spenga dopo un certo lasso di tempo di funzionamento. In questa modo si eviterà di consumare troppa energie e soprattutto non ci sveglierà nel cuore della notte con i brividi… di freddo!
Utilizzare lo Sleep Mode
Tutti i condizionatori di marca e di ultima generazione, come i modelli delle migliori marche disponibili sullo shop di Brezza Clima, sono dotati del comando Sleep Mode. Questa funzione regola gradualmente la temperatura, aumentandola leggermente durante la notte per prevenire eccessivi sbalzi termici, favorendo un sonno più naturale e riducendo il consumo energetico.
Controllare il getto dell’aria
E’ meglio assicurarsi che il getto d’aria del climatizzatore non sia diretto verso il letto. Un flusso diretto può causare fastidi come secchezza delle mucose, raffreddore, e irrigidimento muscolare. È consigliabile posizionare lo split in modo che l’aria circoli uniformemente nella stanza senza colpire direttamente chi dorme.
Mantenere un certo livello di umidità
Sì, l’umidità è la responsabile dell’afa, ed eliminandola si avvera subito una sensazione di benessere. Però un pizzico di umidità andrebbe mantenuto durante la notte. Il rischio, se l’aria è troppo “asciutta”, è di svegliarsi con le mucose e la pelle secca, o peggio con fastidi alle vie respiratorie. Si può impostare il climatizzatore affinché venga mantenuto un livello di umidità adeguato.
Effettuare una manutenzione regolare
La manutenzione regolare del climatizzatore è essenziale per garantirne l’efficienza e la salubrità. Pulizia dei filtri e controllo del gas refrigerante sono operazioni da effettuare periodicamente per evitare la proliferazione di batteri e muffe che possono causare allergie e problemi respiratori.
Conclusioni
Oltre ai consigli prettamente “tecnici”, per dormire bene è anche utile scegliere lenzuola e tessuti traspiranti e in fibre naturali, oltre ad avere una buona insonorizzazione dell’ambiente. In ogni caso, l’utilizzo del climatizzatore durante la di notte può migliorare notevolmente la qualità del sonno durante i torridi mesi estivi,
Impostare la temperatura corretta, utilizzare funzioni avanzate come il timer e la modalità notte, e mantenere una buona manutenzione dell’apparecchio sono passaggi chiave per garantire un ambiente di sonno confortevole e sano. Le notti saranno fresche e riposanti anche durante le estati più calde.